Stelle sulla Terra

“Stelle sulla terra” è un film indiano del 2007 diretto da Aamir Khan che, con delicatezza e grande sensibilità affronta il tema dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Un film che può essere visto da tutti, ad ogni età, insegnanti, genitori ma soprattutto bambini e ragazzi. Sono passati ormai 14 anni dalla sua uscita nelle sale ma, ancora, non è sparita la fatica e la difficoltà ad accettare e gestire la dislessia -come tanti altri disturbi legati all’apprendimento- da parte dei ragazzi, dei genitori e, purtroppo, di molti insegnanti. Il film racconta la storia di Ishaan, un bambino di 8 anni che, in terza elementare non riesce ancora bene a leggere, scrivere e risolvere operazioni e problemi matematici. Ovviamente non ama la scuola anche se adora disegnare ed inventare storie.

Sulle ali dell’avventura

“Sulle ali dell’avventura” è il film del regista francese Nicolas Vanier che racconta, in versione cinematografica, la vera e bella storia del progetto del metereologo-ornitologo Christian Moullec il cui scopo è stato quello di aiutare una specie di oca selvatica* in pericolo di estinzione, a sopravvivere, insegnando ad un gruppo di loro la strada più sicura, da percorrere in volo, per la migrazione. Nel film Moullec, interpretato da Jean-Paul Rouve, è aiutato dal figlio Thomas che, costretto -inizialmente- a trascorrere le vacanze con il padre, sarà piano piano coinvolto in una avventura emozionante ed entusiasmante che cattura inevitabilmente lo spettatore.

Dalla Camargue alla Norvegia e ritorno lungo una nuova rotta migratoria, lontana da predatori pericolosi, ma soprattutto da linee elettriche e territori cementificati ed abusati, la storia è in fondo un inno per la riconquista di una quanto mai necessaria alleanza ecologica e sentimentale fra uomo e natura per la quale conviene battersi. (tdb)

*oca lombardella minore (Anser erythropus)

Green Book. Per parlare ancora di razzismo

“Green Book” era un manuale degli anni sessanta del secolo scorso per automobilisti in viaggio nel sud degli Stati Uniti che evitava ai “neri” di entrare in contatto con i “bianchi”. E’ anche il titolo di un recente film, diretto da Peter Farrelly, che racconta, traendo spunto da una storia vera, l’amicizia tra l’italiano -bianco- Tony “Lip” Vallelonga ed il pianista -nero- Don Shirley durante un periodo in cui la discriminazione razziale negli Stati Uniti è ancora largamente diffusa.

Tony e Don si conoscono per questioni di lavoro. Sono apparentemente diversi in tutto e contrapposti. Il viaggio che faranno insieme e che li porterà ad attraversare gli smarginati paesaggi americani sarà l’occasione per imparare a conoscersi, a comprendersi e, alla fine, a volersi bene in un crescendo di sentimenti trasparente, prevedibile ma ben costruito. Il film intreccia delicatamente commedia e dramma ed è adatto anche ad un pubblico di bambini e adolescenti per affrontare un tema purtroppo ancora attuale in tanta parte del mondo. (tdb)

La Tartaruga Rossa

La Tartaruga Rossa è un film per tutti, a qualsiasi latitudine ci si trovi, per l’assenza di dialoghi, per le tematiche affrontate che sono universali e per la semplice e leggera eleganza che lo rendono una vera e propria poesia di “anime”.

Tempo e luogo del racconto sono indeterminati quel tanto che basta per creare un’atmosfera di sogno restando allo stesso tempo ancorati al mondo reale della nostra esperienza. Il film, troppo bello per rimanere a lungo nelle sale, è stato candidato all’Oscar dove, ovviamente, ha dovuto cedere il passo al più digeribile Zootropolis.

In un silenzio di voci, interrotto talvolta da qualche urlato richiamo e sopra un tappeto di musica e suoni naturali che percepiamo come il “respiro” del film, seguiamo la storia archetipica di un uomo, un naufrago, che solo, dopo una lotta impari contro la potenza dell’oceano in tempesta, è spinto e abbandonato dalle onde sulla spiaggia di un’isola bellissima ma deserta, rinascendo così, dall’acqua del mare, ad una nuova vita.